“Ciò che accade accade per amore e ciò che grazie all'amore viene mantenuto può essere sciolto e annullato solo per amore. C'è un futuro solo per chi è sintonia con il passato” (Bert Hellinger)
I percorsi di educazione familiare e di sostegno alla genitorialità si inseriscono a pieno titolo in quei progetti che vedono i singoli soggetti come co-pratagonisti di contesti sistemici in cui il “Muoversi” di un singolo “attore” ristruttura completamente il contesto degli altri soggetti che di quel contesto fanno parte attiva.
Nella presa di consapevolezza che l’unico lavoro “terapeutico” che possiamo fare, è quello su noi stessi, tale training propone un lavoro continuativo su un gruppo stabile di genitori che abbia voglia e desiderio di mettersi in discussione con la testa, ma soprattutto col cuore, con l’obiettivo di liberare, risorse, energie e competenze tese a rafforzare potenzialità e competenze in vista di un compito educativo ed evolutivo fatto di amore e creatività.
Un genitore accresciuto infatti, in consapevolezza e ben-essere, è capace di favorire queste qualità nei propri figli e nella comunità di appartenenza. Spesso la via della crescita individuale è lastricata di ostacoli e di fermate forzate ed anche quando pensiamo di aver compreso bene la motivazione di un nostro atteggiamento ed il perché del suo “agito”, il passo successivo, vale a dire l’attivazione di un cambiamento non avviene; ci scopriamo incapaci, impotenti, con un desiderio, un bisogno spaccato a metà: la mente registra qualcosa ma il corpo con sua memoria più antica ne percepisce un’altra. Cadiamo in quella che in termini biosistemici viene definito empasse. Occorre andare al cuore dell’essere. Ri-trovarsi per poter ri-conoscere l’altro da noi.
L’obiettivo del training è quello di passare ad una conoscenza mentale di un certo evento o stato, ad un sentire emotivo e corporeo; o meglio dal partire nell’esplorazione di sé da quello che il corpo in quel momento indica come bisognoso di attenzione e esplorazione, per poi andare ad una connessione ed integrazione anche mentale di un dato evento.
Attraverso il respiro, la meditazione, la visualizzazione guidata, il movimento spontaneo e il movimento strutturato (costellazioni e rappresentazioni familiari), supportato dalla musica, contatteremo il nostro corpo per ascoltarlo, liberarlo, farlo parlare… esso ci racconterà molto di noi e di chi è venuto prima di noi. Scopriremo come esso abbia una conoscenza ed una saggezza tutta propria: molto spesso ci offrirà informazioni e chiarificazioni a domande e a tematiche che da tanto tempo cercavamo solo nella mente.
Il corpo ci aiuterà a riconoscere schemi e modelli che abbiamo appreso dai nostri genitori, i quali li avevano appresi dai loro genitori e via e via lungo tutta quella che è stata la nostra genealogia ci aiuterà a riconoscere i modelli che ci hanno nutrito ed aiutato, e quelli che ci hanno danneggiato ed ostacolato; il tutto in un’ottica accogliente e non giudicante.
Il fine è quello di liberarsi da vecchi schemi e condizionamenti, migliorare la qualità della nostra vita, aprirsi al potere dell’amore infinito, il quale diverrà contaminante per tutti coloro i quali ci vivranno attorno: in primis i nostri figli.
La comprensione corporea ha tempi molto diversi da quella mentale e generalmente più lunghi. Questo lavoro ci fa conoscere e toccare quel che c’è, l’integrazione è un processo più lungo... che vale la pena di attendere e di co-creare.
Con amore Lisiana
Obiettivi del percorso: Il sostegno alla genitorialità si pone l'obiettivo di aiutare i genitori a rafforzare le loro potenzialità e le loro competenze in vista del loro compito educativo ed evolutivo.
Tutti sappiamo che la salute della famiglia è strettamente connessa alla salute dell'intera società. Un essere infatti accresciuto in consapevolezza e benessere contribuisce alla crescita della stessa comunità in cui vive. La serenità e il ben-essere dei genitori divengono quindi serenità e ben-essere dei figli, proprio come in un'unica grande tela, le cui maglie risultano saldamente unite le une alle altre.
Sostenere la genitorialità significa comprendere le priorità delle famiglie per progettare ed implementare gli interventi con loro, aiutarle ad autoattivarsi, accogliere i loro piccoli o grandi problemi, riformularli e restituirli loro, affinché possano loro stesse trovare le soluzioni più appropriate.
Obiettivi di consapevolezza emotiva e relazionale del lavoro:
riconoscere risorse, competenze ed abilità insite nell'adulto/genitore;
produrre nuove abilità e competenze attraverso lo scambio e l'interazione del gruppo;
prendere consapevolezza di alcuni elementi di difficolta e di disagio;
ricercare abilità e risorse per un sereno superamento;
consolidare atteggiamenti di autonomia e responsabilità nella gestione e nella risoluzioni di problematiche intrafamiliari;
Destinatari: genitori, docenti educatori, disponibili ad un ascolto profondo di sé (minimo 10-max 20)
Tempi: 8 incontri di 2 ore ciascuno a cadenza settimanale
Metodologia di lavoro: approccio comunicativo sistemico/relazionale, counseling biosistemico (integrazione mente/corpo con simulazioni, giochi di ruolo e altro), rappresentazioni familiari.